sabato 15 febbraio 2014

Come rimodernare un vecchio mobile

Come reciclare vecchi mobili e renderli oggetti di arredo

In questo articolo vi diamo qualche consiglio e metodo su come poter rinnovare un vecchio mobile e renderlo accattivante

Ecco allora alcune idee curiose, creative e originali che abbiamo trovato 




Cominciamo con questa bellissima cassettiera realizzata attraverso la tecnica del decoupage utilizzando delle mappe geografiche: 



Ricordate che prima di procedere con il decoupage è necessario levigare la superficie del mobile in modo da rimuovere completamente la vecchia vernice. Una volta ripulita, uniformatela ricoprendola con della vernice bianca, fate asciugare e poi procedete con la decorazione.
Scegliete i ritagli di carta da utilizzare e con l’aiuto di un pennello passate su di essi una o più mani di colla vinilica fino a quando non aderiranno perfettamente alla superficie del mobile. A questo punto per proteggere la decorazione sarà sufficiente stendere un po’ di vernice trasparente.






Potete utilizzare lo stesso procedimento anche per decorare le sedie










Se invece avete in casa una vecchia scala di legno ormai in disuso, trasformatela in un originale porta asciugamani. Il procedimento è semplice: cosi come per la cassettiera, levigate la scala con della carta
abrasiva e dipingetela del colore che preferite. Con un po’ di fantasia, dopo aver passato la pittura, potete anche dedicarvi alle decorazioni.






La sverniciatura dei mobili 

La verniciatura di un mobile è quel qualcosa che rende un mobile unico, conferendogli tinta, calore, bellezza. Le vernici sono di varia natura. Ci sono quelle "tinta legno", chiamati mordenti e aniline, che danno al legno semplicemente una tonalità più calda o più scura di quella d'origine penetrando nella fibra; c'è la gommalacca che "posa" sul legno uno strato di lucente bellezza; e infine ci sono le vernici che regalano una mano coprente di colore, e possono essere all'acqua o a solvente.


Come sverniciare un mobile

Ogni artigiano restauratore ha il suo metodo per sverniciare un vecchio mobile e anche il suo prodotto preferito a secondo del caso da affrontare. Qui di seguito una panoramica dei metodi e dei prodotti che potete impiegare, ma è da rimarcare che il legno tinto in profondità (ossia con i mordenti) non potrà tornare al colore naturale se non asportando con una levigatrice lo strato in superficie, metodo da non utilizzare su mobili di un qualche pregio, intagliati o modanati.



Soda Caustica

E il metodo più classico e antico ma anche il più pericoloso perché la soda è corrosiva: è necessario prepararsi adeguatamente per usare questo metodo, efficace, ma potenzialmente pericoloso, quindi allestire uno spazio all'esterno proteggendosi con guantoni, mascherina, abiti vecchi e possibilmente anche occhiali. La soda, o idrato di sodio, deve essere versata in acqua calda ma non bollente: mettiamo l'acqua in un recipiente di metallo a perdere (niente plastica perché si scioglierebbe) e
cominciamo a versare la soda  finché la vedremo ribollire e fumare. Prepariamo ora degli stracci ed avvolgiamoli su un bastone,  e, utilizziamolo come un grosso pennello, cominciando a cospargere il mobile con abbondanza, lasciamo agire ma mai seccare, se la soda inizia ad asciugare senza un evidente risultato, mettiamola dell'altra finché non vedremo la vernice raggrinzirsi, sollevarsi e infine cadere.
 Dove resiste passare un tampone di paglia di ferro o una spazzola rigida (in quest'ultimo caso non di ferro, per non rigare il legno). Appena finito, sciacquare con abbondanza, meglio (se  possibile) con il getto della canna; poi lasciare asciugare. Questo lavoro non può essere interrotto: il procedimento dev'essere portato a termine nel più breve tempo possibile e non si devono mai perdere minuti preziosi prima del lavaggio, accuratissimo, finale perché la soda continua a lavorare e può corrodere il legno (e nel caso di noce e ciliegio, anche alterare il colore del legno).



Sverniciatori

Da molti anni esistono sul mercato prodotti sverniciatori creati per sostituire, con risultato più o meno simile,
la soda caustica. Ne presentiamo alcuni:



Sverniciatori liquidi
Sono abbastanza delicati e non aggrediscono il legno, e questo a volte può essere anche un difetto, ma quasi sempre è un pregio. Vanno spennellati sul mobile con abbondanza e attendere circa 10 minuti (ma attenzione, ogni prodotto ha i suoi tempi: leggere accuratamente le istruzioni stampate sui barattoli prima di iniziare), si vedrà la vernice "fiorire" e sollevarsi: asportarla allora con un raschietto stando attenti a non segnare il legno. Quando il grosso è stato tolto, lavare energicamente con una spugna imbevuta nel solvente; insistere con più passate finché il legno sarà tutto ben pulito (nelle modanature e negli angoli entrate delicatamente cont la punta del raschietto); poi lavate con acqua e asciugate con uno straccio


Se si ha la necessità di intervenire su vernici vecchie e a più strati, dovremo ricorrere a uno sverniciatore "denso", solitamente molto potente. Per lavorare, prendere le stesse precauzioni consigliate per la soda caustica (attenzione soprattutto all'apertura del barattolo, il tappo può "esplodere ", tenetelo quindi lontano dal viso) e spennellatelo (è un liquido gelatinoso) con molta abbondanza sulla parte da sverniciare. Come già per lo sverniciatore liquido, vedremo dopo alcuni minuti la vernice arricciarsi e sollevarli; asportarla con una spatola e se sarà necessario procedere con un'altra passata di sverniciatore come abbiamo dovuto fare noi. Infine, pulite con il solvente, strofinando con una spugna sulle macchie rimaste, poi sciacquare con abbondante acqua. Attenzione: gli sverniciatori, di qualsiasi tipo, non devono mai asciugarsi e seccare perché in tal caso la loro azione si annulla e bisogna ricominciare da capo. Quindi, non interrompere mai il lavoro e procedere su piccole parti per volta.



Decorazione

Sebbene sia preferibile, nel restauro di un manufatto, che questo venga sclusivamente riportato al suo splendore originario senza ulteriori abbellimenti o "variazioni sul tema", la sua decorazione è un'ottima cosa, qualora questo fosse originariamente decorato oppure quando sia di scarso valore ed anonimo e necessiti di questo tipo di maquillage oppure quando si decida di costruire da zero un oggetto appositamente per decorarlo.
Decorare un mobile vuol dire utilizzare varie tecniche (verniciatura, coloritura, invecchiamento, découpage, craquelé, ecc.) per conferirgli un nuovo aspetto, più vivo, più allegro.

Ovviamente chi ha intenzione di decorare un mobile dovrà fare grande uso di colori, adesso ve ne è una enorme quantità, ma per ottenere un aspetto autentico sono da evitare quelli brillanti difficili da invecchiare. I colori possono essere a base d'acqua, quindi ad asciugatura rapida, oppure ad olio. Ovviamente vanno presi in considerazione anche i mordenti, colori non coprenti.
- Le cere sono di grande aiuto nella decorazione di un mobile e l'utilizzo di cere colorate permette di dare al mobile l'aspetto generale che più desideriamo. Vi sono anche cere per doratura.
Alcune tecniche decorative


Deacapaggio con la cera
Si tratta di usare la cera per ammorbidire uno strato di idropittura opaca per poi raschiarla con una paglietta in modo da evidenziare la mano sottostante oppure il legno naturale. Ciò può essere indicato per imitare una superficie usurata dal tempo









Effetti speciali con i mordenti 
Se applicate una mano abbondante di mordente su una superficie potrete sbizzarrirvi a creare effetti particolari prima che il mordente si asciughi con uno straccio appallottolato, con le dita, con una spugnetta, ecc.








Stencil 
Lo stencil consiste nello stampigliare un motivo su una superficie. Normalmente vi sono delle sagome già predisposte che si possono acquistare nei negozi di belle arti. Queste vanno appoggiate sulla superficie da decorare secondo uno schema ovviamente prestabilito e con l'uso di spugnette, pennelli appositi per stencil, rulli, si è in grado di trasferire il colore acrilico tamponando dentro la sagoma. Ovviamente si possono usare più colori per ottenere tonalità molto gradevoli







Finitura a craquelé 

Basta cospargere l'oggetto da trattare con una vernice trasparente ad olio, detta anche finitura invecchiante, e prima che questa sia completamente asciutta (deve essere leggermente appiccicosa al tatto) si passa una mano di vernice apposita per craquelé. Questa, avendo un tempo di asciugatura inferiore a quello della vernice sottostante, genera delle screpolature che sono più o meno evidenti a seconda della maggiore o minore velocità di essiccamento della seconda, oppure a seconda del grado di asciugatura della prima vernice invecchiante. Dopo alcune prove diventerete subito esperti. Le screpolature possono essere riempite con del colore ad olio (un marrone per esempio) che sarà steso con uno straccio di cotone




              http://www.pianetadonna.it

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