domenica 25 agosto 2013

Cellulari e tumori

Video intervista, parlano tre persone che dichiarano di aver subito danni a causa del cellulare.

GUARDA IL VIDEO TRATTO DALLA TRASMISSIONE "LE IENE"
CLICCA QUI >> http://www.notizie-dal-mondo.com/ls/ee9a8b8597594f5fc844c78f8159f982c15a8b8d

Come eliminare le maniglie dell'amore

Le maniglie dell'amore affliggono molti uomini e donne, ma cosa sono? Sono un deposito di grasso lungo la zona obliqua del tuo stomaco e la parte bassa della schiena. Per ridurre questi depositi di grasso bisogna impegnarsi  con una dieta equilibrata e l'esercizio fisico. Vi daremo alcuni consigli utili su come migliorare l’alimentazione e qualche esercizio per eliminare questo estetismo.




Alimentazione
Aumenta il consumo d'acqua. Dovresti bere 2 o più litri d'acqua al giorno.
Se possibile non mangiare cibi fritti (o riducili drasticamente) e limita quelli lavorati. Riduci i carboidrati sostituendoli con le verdure . Punta a mangiare almeno 4 o 5 porzioni di frutta e verdura al giorno. Tutto questo ti aiuterà ridurre il numero di calorie continuando a sentirti sazio.
Fai una colazione sana, mangia frutta, yogurt, cereali, pane integrale, uova. Sostituisci le carni grassi con quelle magre. Il consumo di proteine è fondamentale quando ti alleni. Scegli pollo, pesce, tacchino e tagli magri di carne rossa.Cerca di mangiare spesso, ma senza esagerare ( ogni 4 ore), in questo modo non sovraccaricherai l’organismo continuando a fornirgli energia.



Esercizi


Addominali.
 Porta gli addominali verso l'alto. Stenditi sulla schiena piegando le gambe e tenedo i piedi a terra. Metti le mani dietro la schiena. Solleva l'addome a pochi centimetri da terra, finché non senti uno sforzo nei muscoli addominali in profondità. Sollevati di pochi altri centimetri, in modo che le spalle non tocchino il suolo. Abbassa lentamente il petto al suolo. Fai tre ripetizioni da 10.


Crunch.
A terra, gambe flesse e mani dietro alla nuca. Sollevare le spalle di alcuni centimetri senza staccare la schiena da terra, fermarsi in questa posizione per un paio di secondi e scendere senza appoggiare le spalle al pavimento. 5 serie da 15 ripetizioni.


Addominali invertiti.
A terra, solleva le gambe in aria in modo che siano dritte sopra i fianchi. Piega leggermente le ginocchia. Contrai i tuoi muscoli addominali profondi verso l'interno. Muovi le gambe verso i gomiti di 5 o 10 centimetri. Ritorna lentamente in posizione dritta. Questo farà lavorare i tuoi addominali bassi. Fai due o tre ripetizioni da 10.


Affondi frontali.
In piedi, impugnare due manubri con le mani, piedi paralleli, portare un piede in avanti di circa un metro flettendo le ginocchia e sfiorando il pavimento con quella indietro. Mantenere il busto eretto durante tutto il movimento, risalire e cambiare gamba. 5 serie da 15 ripetizioni.




Esercizio del nuoto.
Questo esercizio farà lavorare la parte bassa della schiena.
A terra pancia in giù, con le braccia tese in avanti alla larghezza delle spalle. Metti la punta dei piedi sul terreno. Contrai i muscoli dello stomaco. Solleva il braccio destro e il piede sinistro allo stesso momento. Tienili in aria per 5 secondi. Abbassa il braccio destro e il piede sinistro e solleva il braccio sinistro e il piede destro. Ripeti dieci volte per ogni lato per tre o sei ripetizioni.

Tra una serie e l'altra prendete qualche minuto di pausa, mentre tra un esercizio e l'altro 30 minuti. Non strafate e non stressate il fisico. Se potete iscrivetevi in una palestra dove sarete seguiti e avrete la possibilità di svolgere esercizi più mirati al vostro fisico.

Se avete la possibilità provate a correre o fare camminate veloci, anche il nuoto può aiutare molto, queste possono essere alternative molto valide alla palestra.












giovedì 22 agosto 2013

Biscotti alle nocciole


Ingredienti: 100 g di burro - 100 g di zucchero di canna - 2 tuorli - 250 g di farina 00 - 1/2 cucchiaino di lievito - 100 g di granella di nocciole - 1 goccino di latte
Preparazione:
in una terrina mettere: 100 g di burro a temperatura ambiente, 100 g di zucchero di canna, 2 tuorli e amalgamare bene. Aggiungere 250 g di farina 00, 1/2 cucchiaino di lievito, 100 g di granella di nocciole, 1 goccino di latte. Si dovrà ottenere un panetto morbido ma consistente. Avvolgerlo nella pellicola e farlo riposare in frigo per 30 minuti. Stenderlo poi con un mattarello, ritagliare i biscotti con una formina e porli su una placca ricoperta di carta forno. Cuocere a 180° per 20/22 minuti fino a farli diventare di colore marroncino.




Fusilli con pesto alla catanese


Ingredienti: - 100 g di mandorle pelate - 1 spicchio d'aglio - 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva - 1 ciuffo di basilico e 1 di prezzemolo - 300 g di pomodorini - 70 g di formaggio grattugiato - 80 g di pecorino
Preparazione:
Tritare nel mixer 100 g di mandorle pelate, uno spicchio d'aglio, 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva, un ciuffo di basilico e prezzemolo, 300 g di pomodorini. Amalgamiamo anche 70 g di formaggio grattugiato e 80 g di pecorino. Cuocere e scolare la pasta e saltare a fuoco spento nel sugo allungando con un po' di acqua di cottura e amalgamiamo il tutto.


Sformatini di broccoli piccanti

 
In un pentolino fare sciogliere 25 g di burro, aggiungere 25 g di farina e girare velocemente. Versare a filo 100 ml di latte intero continuando a girare fino a far raggiungere il punto di ebollizione.Nel frattempo fare sbollentare in acqua 400 g di broccoli spezzettati per 5-8 minuti. Scolarli, metterli in una ciotola e tagliuzzarli con un coltello. Aggiungere un rosso d'uovo, la besciamella e 40 g di formaggio grattugiato. A parte spremere un po' di succo di limone e montarvi un albume (non troppo). Unire al composto di broccoli, aggiungere della noce moscata, peperoncino, sale e mescolare bene.Oliare degli stampini in silicone, spolverare con del pangrattato e riempire con il composto di broccoli. Cuocere in forno caldo a 180° per 50/60 minuti.


Il caffè contro la cellulite

La cellulite colpisce la maggior parte delle donne, le statistiche dicono che  8 donne su 10 sopra i 30 anni sono colpite da cellulite.  Ecco un rimedio naturale per cercare di combatterla utilizzando i fondi del caffè.




Le prime due cose fondamentali, non solo per la cellulite, sono:
Una sana alimentazione e un’attività fisica costante, non serve che diventiate delle atlete, ma almeno 30 minuti al giorno dedicatele al fisico, basta una bella camminata. Se avete tempo magari un po’ di nuoto non guasta mai.

Ogni volta che bevete un caffè (mi raccomando di non esagerare) non buttate i fondi, ma conservateli in un vasetto di vetro, che dovrete riporre al fresco e al buio;
Una volta che il vasetto si è riempito, svuotatelo in una bacinella e aggiungete due cucchiai di miele e un cucchiaino d’olio d’oliva;
Amalgamate per bene tutto il composto e applicatelo sulla parte interessata;
Avvolgete il tutto con della pellicola trasparente da cucina, mi raccomando di non mettere la pellicola troppo stretta;
Lasciate riposare il composto per 40/50 minuti, intanto godetevi un pò di relax, leggendo un bel libro;
Alla fine della “seduta”, andate in vasca/doccia e sciacquate con cura;
Consiglio di ripetere l’operazione per 4 settimane, almeno una volta alla settimana.

Fate attenzione quando togliete il caffè dalla pelle a non macchiare il bagno, risulterà difficile eliminare le macchie di caffè.

TRATTO DA SITO: http://www.rimedinonna.com

mercoledì 21 agosto 2013

ALOE VERA: Pianta benefica, come coltivarla in casa e come usarla

Si parla tantissimo di questa pianta miracolosa. Vi illustreremo la storia di questa pianta, le sue origini, come coltivarla in casa e come poter utilizzare i suoi effetti benefici.




ALOE VERA  

la pianta miracolosa.


LA STORIA DI UNA PIANTA DALLE INDISCUSSE QUALITA’ TERAPEUTICHE E NON SOLO.

TRATTO DAL SITO: http://www.nova3.com

Spesso chiamata la  “ pianta del miracolo “ oppure il guaritore naturale, Aloe Vera è una pianta dalle infinite sorprese. Predilige i climi caldi e secchi , e molte persone la confondono con un cactus, ma, in realtà appartiene alla famiglia delle liliacee e cioè la famiglia in cui si trovano anche il giglio e la cipolla.
L’Aloe Vera sopravvive in zone desertiche dove altre piante appassirebbero e morirebbero, potendo chiudere i suoi pori per impedire la perdita di umidità. 
Ci sono oltre 200 varietà di Aloe, ma solo l’ Aloe Barbadensis Miller (Aloe Vera) è la pianta che ha maggior utilità per l’uomo grazie alle sue già dimostrate scientificamente proprietà medicinali. Non sono pochi i comitati scientifici che hanno relazionato sui benefici forniti dall’assunzione di Aloe Vera per fare fronte a determinate patologie. Antichi documenti mostrano che i benefici dell’Aloe Vera sono conosciuti da molti secoli. I suoi vantaggi terapeutici e le sue proprietà salutari sopravvivono da più di 4000 anni.
Nel 1862 per primo Gorge Ebers scoprì su di un papiro egiziano, risalente al 1500 avanti cristo, quanto fosse già nota fin dall’antichità l’Aloe Vera.    Medici Greci e Romani l’usavano con effetti eccezionali come erba curativa e riparatrice delle ferite da taglio che si contraevano durante le guerre del tempo.     Ricercatori hanno scoperto che le antiche culture in materia di medicina naturale, Cinesi e Indiane usavano l’Aloe Vera.   Le regine Egiziane le attribuivano un ruolo primario nella continua loro ricerca per la bellezza fisica, mentre nelle Filippine la utilizzavano col latte per fare fronte alle infezioni renali.    Riferimenti all’Aloe Vera si trovano nella Bibbia, e la leggenda dice che Alessandro il grande conquistò l’isola di Socotra, nell’oceano indiano, per disporre di una buona riserva di Aloe onde poter curare le ferite contratte  in battaglia dai suoi soldati.

Comunque il rapido progredire della scienza medica nel mondo occidentale e lo spostamento del polo della civiltà verso climi meno temperati, hanno portato in ribasso la popolarità e la disponibilità dell’ Aloe Vera che era cosi caduto in disuso.


  LA RICERCA SCIENTIFICA
 Oggi, è risaputo che nonostante le medicine chimiche siano molto efficaci per guarire, tuttavia il loro prolungato uso può indurre in molti casi a effetti collaterali a volte dannosi per il paziente. Di conseguenza, molti consumatori e Scienziati stanno tornando a prendere in considerazione le più tradizionali e naturali terapie, per molto tempo ignorate. Di conseguenza, l’Aloe Vera ancora una volta sta attirando l’attenzione del mondo perché da questa pianta si possono avere molti benefici per la salute e per il benessere.
Se si taglia a fette una mela e la si lascia all’aria, il frutto velocemente cambia colore. E’ così con l’Aloe si corre lo stesso pericolo. Il Gel contenuto all’interno della sua foglia è ben protetto dalla scorza esterna carnosa che ne impedisce la perdita di umidità e la protegge dall’atmosfera.
Ma una volta che la foglia è stata tagliata, il processo di ossidazione inizia e, se lasciato incontrollato, priverebbe il prezioso Gel di molte delle sue proprietà benefiche. Occorre quindi che l’eventuale consumatore sia informato sul fatto che vi è la necessità di una lavorazione, che non va assolutamente a modificare la natura biologica dell’Aloe e quindi i suoi benefici effetti, detta lavorazione va sotto il nome di stabilizzazione.
L’Aloe Vera presa a digiuno due volte al dì è un’eccellente misura preventiva di tantissime malattie del sistema digestivo, compreso il cancro. Vi sono finalmente studi e ricerche che dimostrano come l’Aloe Vera abbia contribuito in modo valido associato ad altre forme di cura alla soluzione di molte problematiche riferite alla salute dell’essere umano.

CHE COSA OFFRE L’ALOE VERA?

L’Aloe Vera tonifica e aumenta le funzioni protettive dell’organismo. E’ riconosciuta la sua efficacia nel trattamento di ulcere, dissenterie ed altre infiammazioni dell’intestino, come pure è molto utile per combattere la stitichezza e le emorroidi.
Un uso corretto e razionale del succo di Aloe Vera, porta a molteplici benefici alcuni dei quali sono di seguito elencati;  
.      serve da filtro e depuratore dell’organismo,
·      distrugge le tossine, introdotte anche
     dall’inquinamento idrico,  atmosferico e alimentare,
·      ristruttura, rigenera e rivitalizza il midollo osseo,
·       è antiossidante, riabilitante ed energetico molto utile dopo le convalescenze,
·       riattiva in modo specifico il sistema immunitario (AIDS),
·       stimola la produzione di endorfine ed esercita un’azione antidolorifica ed analgesica,                 utilissimo negli sportivi,
·        tonifica i capillari sanguigni.

E’ particolarmente efficace in caso di emorroidi, artrite, asma, cancro al colon, alla prostata, al seno, ai polmoni, alle ovaie e al cervello; problemi circolatori, diabete, allergie, epilessia, eruzioni cutanee, verruche, eczemi cellulite, psoriasi, bruciature, malattie senili, depressioni nervose, morbo di Parkinson, e malattie degli occhi.
 L’Aloe Vera contribuisce e non è risolutivo in tutte queste patologie, ma comunque esistono studi e casistiche mediche circostanziate per chi è interessato all’approfondimento e alla  comprensione del fenomeno.

Altri studi hanno dimostrato come la pianta di Aloe Vera ( barbadensis miller ) accelera la cicatrizzazione di ferite, grazie al suo alto potere coagulante e riduce le cicatrici, il suo estratto sotto forma di Gel crema è consigliato anche per ridurre i danni della Radioterapia. È di grande aiuto in caso di cancro alla pelle e di allergie cutanee. Procura sollievo immediato dopo punture di insetti, di meduse, o di ortica. Utilissimo nel trattamento della tigna, micosi vaginali, afte, herpes, piaghe o ulcere della mucosa boccale. Perfetta in caso di acne, macchie marroni e come balsamo per capelli. E’ pure un ottimo rimedio contro la forfora e la caduta dei capelli.

MA CHE COSA C’E’  
NELL’ALOE VERA?
 Nelle foglie della pianta di Aloe Vera c’è un Gel trasparente e denso, che è una sorgente naturale di moltissimi ed importanti elementi nutritivi. Pensate che ci sono oltre 75 maggiori sostanze che rispondono alla richiesta del nostro corpo per il suo mantenimento sano e vitale, ed il suo equilibrio naturale.
In quale altra sostanza alimentare naturale trovate una quantità così vasta di sostanze benefiche ed essenziali per la vita?
Nell’Aloe Vera ci sono: 
Vitamine: A,B1, B2, B3, B6, B12, C, E, Acido Folico,  Niacina, Colina.
 Minerali: Calcio, Fosforo, Magnesio, Sodio, Rame, Ferro, Manganese, Zinco, Potassio, Cromo, Silicio, Boro, Germanio organico.
 Mono e Polissacaridi: Cellulosa, Glucosio, Mnnosio, Galattosio, Arabinosio, Aldonentosio, L-ramnosio, Acidi urico, Xilosio, Acido glucuronico, Pentosi, Esosi, Saccarosio, Lattosio, Maltosio,Glicogeno, Amido, Acemannano.
 Aminoacidi Essenziali: Isoleucina, Lisina, Treonina, Valina, Metionina, Leucina, Feilalanina, Triptofano.
 Enzimi: Fosfatasi, Amilasi, Bradichinasi, Catalasi, Ossidasi, Cellulasi, Creatinfosfochinasi, Lipasi, Alienasi, Transaminasi GOT, Transaminasi GPT, Nucleotidasi, Fosfatasi alcalina, Enzimi proteolitici, Per ossidasi, Acidi grassi insaturi (tra cui l’acido caprilico).
 Lignina, Saponine, Antrachinoni: Isobarbaloina, Antracene, Emodina, Emodina di Aloe, Acidi cinnamico, Estere di acido cinnamico, Barbaloina, Antraonolo, Acido aleatico, Olio essenziale, Resitanolo, Acido crisofanico.

CONCLUSIONE

Il Gel di Aloe Vera può essere assunto oralmente come supplemento dietetico o aggiunto ad altri ingredienti in creme e lozioni, e applicato topicamente per detergere e aiutare l’epidermide. Milioni di persone usano l’Aloe Vera e ricevono questa straordinaria miscela bilanciata di ingredienti naturali e dichiarano un migliorato grande benessere.

Bibliografia in italiano:
 Bacroft A., L’Aloe ed. Hermes, Roma 2000.
Zago Padre Romano, di cancro si può guarire ed. Aloe Padova 1998.
SSCHWEIZER M. Aloe la pianta che cura, APB Parigi, PR8.
a cura di Giancarlo Faedo  Massofisioterapista ed Erborista. -  31-01-2001







Come moltiplicare e coltivare una piantina di ALOE VERA

TRATTO DAL SITO :

Ci sono due metodi per la moltiplicazione di questa utilissima pianta:
A) Talea
Durante l' estate si recidono i GERMOGLI LATERALI lasciandoli asciugare per due tre giorni, mettendoli se si vuole al buio, oppure utilizzare degli ormoni radicanti e poi si invasano in contenitori con composta per talee.
Per il terriccio fai da te, indicazioni generali: 40% sabbia sterile di fiume 40 % torba 20 terriccio professionale
B) Moltiplicazione da seme
A marzo si mettono in vasi o cassoni con terriccio per piante grasse. Attenzione la temperatura ambiente deve essere di 20 - 21° gradi altrimenti i semi non germineranno.
Per TALEA
come fare in pratica:
Prendere una delle tante piantine che l'aloe vera forma alla sua base, preferibilmente se hanno qualche piccola radice. Quando appaiono i polloni (le piantine),  con delicatezza si possono separare con le loro radici dalla pianta madre.  Asportare la giovane piantina tagliando la base con un coltello ben affilato. Farla riposare per 2 o 3i giorni, oppure anche per una settimana, anche al buio, per far rimarginare le ferite, altrimenti rischia di marcire. Far radicare in un vasetto con un composto pari di torba e sabbia per poi, dopo un annetto, trattarla come una comunissima pianta adulta.


L'Aloe Vera NON si sviluppa verso l'alto. Col tempo, aumenta di dimensioni, le foglie divengono via via più grandi e ne nascono di piccole tutto attorno alla pianta madre (che si può staccare insieme alle loro radici e piantare in altri vasi per propagare la pianta).
Il fusto dell'aloe Vera non è come quello di un arbusto o di un albero, ma è in genere molto corto e col tempo può piegarsi sotto il peso della pianta. In parole povere, il gruppo di foglie non si solleva veramente mai dal livello del terreno. L'Aloe Vera con le foglie più vecchie (le più esterne) è normale che siano abbastanza orizzontali, mentre quelle più interne dovrebbero stare abbastanza erette. 
Se sono tutte orizzontali di regola dovrebbero essere anche "floscie", cioè molli e senza struttura. Allora i motivi possono essere:

- La piantina è appena stata trapiantata e si deve riprendere dallo stress del rinvaso, dalle un po' di tempo, luce e poca, poca acqua e poi si vedrà.
- Ha preso un colpo di freddo
- S ha preso troppa acqua (questa ipotesi è la meno probabile in quanto non è detto che reagisca in questo modo, è più facile che le foglie marciscano e basta)

Se capita di vedere delle aloe che invece fanno dei veri e propri fusti con le foglie in cima queste sono un'altra varietà che si chiama Aloe ARBORESCENS. La differenza più grande è che queste devono per natura salire verso l'alto, l'Aloe Vera no.

Comunque per prima cosa bisogna controllare se le foglie sono rigide e non afflosciate, questo ci dà una prima informazione sullo stato di salute della tua pianta.

L'Aloe Vera normalmente coltivata negli ambienti domestici è caratterizzata da foglie carnose, con margine seghettato. Al centro della pianta è presente un fiore (infiorescenza che si sviluppa in inverno-primavera) dalla forma tubulare e dai molteplici colori tra cui il più diffuso è il rosso. Richiede molta luce, temperature non rigide e concimi ricchi in potassio.
L'Aloe è una pianta che richiede poca acqua. Si deve aumentare proporzionalmente la frequenza fino ad arrivare ad 1 irrigazione la settimana nel periodo estivo. L'importante è che il terriccio sia "asciutto" prima della irrigazione successiva.
Al sud è coltivata in piena terra, mentre al nord, a causa dei rigidi freddi invernali, è coltivata in vaso per poterla trasportare al riparo. Viene rinvasata normalmente in primavera tra marzo e aprile. La causa del suo problema sulle foglie non è di facile risoluzione in quanto si potrebbe ricondurre ad un eccesso di acqua durante il periodo invernale, infatti in inverno questo tipo di piante vanno innaffiate non più di una volta al mese, le consigliamo di esaminare le radici ed eventualmente eliminare la parte marcia, spolverare con polvere radicante e lasciarla asciugare per 2 - 3 giorni prima del rinvaso.

Riassumendo:
L’aloe tollera bene la siccità, è adatta per la coltivazione su scarpate 
esposte a sud o in zone aride.L’aloe difficilmente resiste a temperature inferiori agli 0°; le temperature ideali per la sua crescita si aggirano intorno ai 20/24°. Il terreno migliore è sabbioso, tre parti di sabbia e una parte di normale terriccio da giardino; un fondo di argilla è da porre sul fondo del vaso per consentire il drenaggio. Non mettere sottovasi altrimenti si creerebbe un ristagno che l’aloe non sopporta. La moltiplicazione avviene per talea: in estate, i germogli tagliati vanno lasciati all’aria per 3/4 giorni per far uscire il lattice e vengono poi messi in vaso e riempiti con sabbia. Le piante coltivate al chiuso degli appartamenti necessitano di ambienti luminosi e temperature costanti. E’ necessario bagnarle molto in estate e primavera (da marzo a novembre una volta alla settimana, da novembre a marzo una volta al mese). Si rinvasa ogni anno, in primavera, aumentando via via le dimensioni del vaso.
L’aloe non ha un apparato radicale importante, è quindi preferibile scegliere un vaso più largo che profondo e con adeguati fori per il drenaggio. E’ necessario stare molto attenti alle malattie, quali il “mal bianco”: una patina bianca sulle foglie che bisogna eliminare con zolfo ramato.La coltivazione dell'aloe vera dovrebbe essere organica, per cui durante 
l'intero processo di coltivazione non si deve usare alcun fertilizzante, pesticida o diserbante chimico. Si concima una volta al mese a partire dallaprimavera eper tutta l'estate utilizzando dei fertilizzanti liquidi diluiti nell'acqua di annaffiatura. Per quanto riguarda il tipo di concime scegliete un fertilizzante che oltre ad avere i cosiddetti "macroelementi" qualifosforo, azoto e potassio, abbia anche i "microelementi" quali il ferro, il manganese, il rame, lo zinco.La pianta di aloe non si pota: l’unica operazione è quella di 
eliminare le foglie che stanno alla base che si seccano nel tempo. Prima di utilizzare la cesoia o il coltello per tagliarle, pulite bene la lama per non infettare la pianta. Se le foglie della pianta diventano completamente verdi, perdendo le naturali screziature, vuol dire che l’illuminazione è scarsa: è opportuno spostare l’aloe in un luogo più luminoso. Se le foglie ingialliscono o appaiono macchiate di marrone, probabilmente la pianta è attaccata dagli 
acari: in questo caso è necessario aumentare l’umidità nell’habitat della pianta; se il problema dovesse persistere, dotarsi di uno specifico prodotto antiacaro.La raccolta e la lavorazione deve essere fatta principalmente a mano per evidare danni o graffi alla delicata struttura della foglia. Se l’aloe viene piantata per uso medicinale è necessario lasciarla all’aperto 
erché il sole sviluppa le sue proprietà, che altrimenti sarebbero ridotti del 50%.
Concimazione naturale
Una volta al mese è consigliabile concimarle con concime organico 
nel seguente modo:
a) procuratevi da un contadino del letame proveniente da allevamenti 
biologici (di mucca, pollame etc)
b) riempite un secchio per metà con il letame ed il rimanente con acqua
c) lasciate macerare (all'aria aperta) il composto per 7-8 giorni Alla fine di tale periodo, mescolate il composto con un bastone e versate
il liquido nel vaso di aloe, alla base della pianta.Questo appena descritto è un antico sistema di concimazione biologica usato 
dai contadini marchigiani. A differenza della classica concimazione fatta in superficie, il liquido appena descritto penetra immediatamente nel vaso portando nutrimento in profondità a tutto l'apparato radicale della pianta.
L'aloe coltivata in appartamento non raggiunge mai notevoli dimensioni. E' una pianta che si adatta molto facilmente e la sua coltura non presenta grosse difficoltà. L'ambiente deve essere uniformemente luminoso, la temperatura costante. Le annaffiature devono essere abbondanti durante la buona stagione, da aprile a settembre, un bicchiere di acqua, a seconda delle dimensioni dell'esemplare, ogni giorno ma devono diminuire gradualmente fino alla sospensione nei mesi invernali.
Se la pianta vive in un ambiente a temperatura abbastanza elevata è opportuno somministrare un bicchiere d'acqua ogni settimana. Giovano molto le irrorazioni da effettuare ogni 10 giorni con acqua e stimolante ormonico 66/F (6-7 gocce per litro d'acqua). Si favorisce in questo modo lo sviluppo della pianta con formazione di nuove foglie e la perfetta conservazione delle vecchie. L'aloe può essere attaccata dall'oidio o mal 
bianco: in questi casi è bene intervenire rapidamente e con irrorazione a base di zolfo ramato (4 gocce per ogni litro).
Il terreno, anche per i vasi, deve essere molto sabbioso, 3 parti di sabbia misti a una parte di terra da giardino, è indispensabile sul fondo del vaso uno strato di ghiaia per il drenaggio. La moltiplicazione avviene per divisione dei crespi, per talea, da porre a radicare in sabbia. Nel caso delle talee, è bene, prima di interrarle,esporle all'aria per molte ore pre favorire 
la fuoriuscita del lattice, che altrimenti impedirebbe la formazione delle radici.



Tratto dal sito: www.monsterguide.net
Come coltivare aloe Vera
Selezionando e progettando il luogo
Se progettate di coltivare l'aloe Vera all'aperto, dovete selezionare un 
luogo che ha vuotato bene il terreno ed ha riempimento completo di luce solare.Da un lato, se stiate progettando di coltivare l'aloe vera all'interno, dovete preparare i POT che potete disporre la parte esterna durante la stagione di estate. Potete mettere le piante in una serra durante l'inverno.
Preparazione del luogo del giardino della Vera dell'aloe
Se stiate piantando l'aloe Vera all'interno, dovreste piantare nel terreno ricco di qualità che contiene una miscela della sabbia, della composta e dei ciottoli. Assicuri che il buon drenaggio sia disponibile alla base del POT. Se aveteun'ampia area, potete utilizzare un grande POT quelle misure diciotto pollici nel diametro. Un grande POT permetterà che l'aloe Vera diventi il relativo 100%.Se volete piantarli in una serra, dovete preparare una struttura di vetro per riguardarla dal freddo estremo.
Materiali richiesti
Aloe vera
Grandi POT
Fertilizzante per il terreno
Requisiti d'innaffiatura
Dovreste innaffiare almeno una volta alla settimana specialmente quando osservate che il terreno è asciutto. Tuttavia, non faccia sopra l'aloe Vera dell'acqua; una o due tazza di trecento millilitri dell'acqua sarà abbastanza.Durante le stagioni calde, l'intero POT di aloe Vera può essere impregnato ma dovete accertarti che il buon drenaggio sia disponibile per non decomporsi le radici.
Le sostanze nutrienti hanno avuto bisogno di
L'aloe Vera ha bisogno della luce solare e di abbastanza acqua per il relativo proprio sviluppo. Oltre a quello, è consigliabile che sradicate tutte le erbacce per accertarti che il terreno mantenga il relativo pH siliceo. Potete anche aggiungere il nitrato di ammonio al terreno ogni anno come supplemento.
Le stagioni hanno stato adatte a
Ampiamente coltivato nelle regioni tropicali, l'aloe Vera fiorisce nelle posizioni asciutte e calde.  La piantatura dell'aloe Vera non può riuscire per quelle che vive nei climi freddi.
Benefici
L'aloe vera è una pianta di erbe e può essere trovato in molte preparazioni di erbe commercializzate nel mercato. Se coltivate l'aloe Vera nelle circostanze adatte, è probabile che vederete i risultati positivi anche.Qui sono alcuni usi favorevoli degli estratti della Vera dell'Aloe.L'aiuto del lattato del magnesio e dei salicilati impedice la bronchite, le allergie e la sinusite.I polisaccaridi del mannano hanno trovato in aloe Vera che l'aiuto rinforza il sistema immunitario.La pianta è inoltre la fonte di gel della vera aloe che può essere usata per guarire le ustioni e le ferite. Inoltre è usata mentre un costituente dentro screma che idrata la pelle.

 ATTENZIONE:

E' importante sottolineare che nella foglia è presente una sostanza, l'Aloina, un lassativo molto potente che risulta nocivo per l’organismo e che, di solito, i produttori di succhi e gel all’aloe eliminano; è quindi importante non consumare le foglie direttamente dalla nostra pianta di casa! Verificate anche nel prodotto che acquistate al di fuori dei prodotti della Forever, che vi sia solo il gel contenuto nella foglia e non la foglia intera.
NON è quindi consigliabile bere il GEL prelevato dalle foglie di ALOE VERA se viene lavorato in casa in quanto non si hanno le capacità e le tecniche professionali per separare l'Aloina contenuta nelle foglie che hanno un effetto altamente lassativo e che potrebbero portare conseguenze gravi al proprio corpo. 
Per uso esterno il GEL estratto in maniera casalinga non presenta controindicazioni.
Fate dunque attenzione!

Se volete bere il GEL puro al 100% di ALOE VERA
vi consigliamo di rivolgervi direttamente ai professionisti.




Come curarsi con le foglie di aloe vera
TRATTO DAL SITO : http://www.beauty.it

L'aloe è una pianta carnosa con foglie lunghe, corpose e contornate di spine. La pianta è originaria dell'Africa e ha bisogno di clima caldo e di molto sole per prosperare. Le sue proprietà terapeutiche sono conosciute sin dall'antichità ma è solo nell'ultimo secolo che l'aloe è stata rivalutata ed è divenuta oggetto di preparazioni curative nei settori erboristici e farmaceutici.

Tutti dovrebbero coltivare in un vaso sul balcone, terrazzo e/o giardino una bella pianta di aloe vera per poter sfruttare le meravigliose e sorprendenti proprietà curative che essa assicura a chi si affida ai rimedi che le sue foglie possono dare. 

Come conservarla: 
taglia con un coltello mezza foglia di aloe vera e mettila in frigo, nel reparto delle uova, sarà così a portata di mano ogni volta che vorrai utilizzarla.

Quando usarla: 
in caso di lievi scottature e piccole ustioni di primo grado (ustioni superficiali e leggerissime o scottature da sole) se non si ha a portata di mano la pomata specifica; 
in caso di punture di zanzare o altri insetti per far placare il prurito o bruciore; 
in caso di lievi dolori locali dovuti a leggere contusioni (in attesa di avere pomate specifiche ordinate dal medico); 
nel caso in cui tu voglia rinfrescare la pelle dopo aver preso troppo sole. 

Come usarla:
taglia con un coltello un pezzetto di aloe direttamente dalla pianta o dalla mezza foglia che stai conservando nel frigorifero, sbuccialo e togli le spine laterali. 
Strofina sulla parte interessata il pezzetto di pianta sbucciata, sentirai subito una sensazione di freschezza dovuto al liquido che la pianta secerne. 
Il prurito passerà presto, le scottature avranno sollievo ed anche i dolori sembreranno diminuire.