Video intervista, parlano tre persone che dichiarano di aver subito
danni a causa del cellulare.
GUARDA IL VIDEO TRATTO DALLA TRASMISSIONE "LE IENE"
CLICCA QUI >> http://www.notizie-dal-mondo.com/ls/ee9a8b8597594f5fc844c78f8159f982c15a8b8d
moda, cinema, musica, video, poesie &frasi, ricette, benessere & salute, bellezza, consigli per la casa.
domenica 25 agosto 2013
Come eliminare le maniglie dell'amore
Le maniglie dell'amore affliggono molti uomini e donne, ma cosa sono? Sono un deposito di grasso lungo la
zona obliqua del tuo stomaco e la parte bassa della schiena. Per ridurre questi
depositi di grasso bisogna impegnarsi
con una dieta equilibrata e l'esercizio fisico. Vi daremo alcuni consigli
utili su come migliorare l’alimentazione e qualche esercizio per eliminare
questo estetismo.
Alimentazione
Aumenta il consumo d'acqua. Dovresti bere 2 o più litri
d'acqua al giorno.
Se possibile non mangiare cibi fritti (o riducili
drasticamente) e limita quelli lavorati. Riduci i carboidrati sostituendoli con
le verdure . Punta a mangiare almeno 4 o 5 porzioni di frutta e verdura al
giorno. Tutto questo ti aiuterà ridurre il numero di calorie continuando a
sentirti sazio.
Fai una colazione sana, mangia frutta, yogurt, cereali, pane
integrale, uova. Sostituisci le carni grassi con quelle magre. Il consumo di
proteine è fondamentale quando ti alleni. Scegli pollo, pesce, tacchino e tagli
magri di carne rossa.Cerca di mangiare spesso, ma senza esagerare ( ogni 4 ore),
in questo modo non sovraccaricherai l’organismo continuando a fornirgli
energia.
Esercizi
Addominali.
Porta gli addominali
verso l'alto. Stenditi sulla schiena piegando le gambe e tenedo i piedi a terra.
Metti le mani dietro la schiena. Solleva l'addome a pochi centimetri da terra,
finché non senti uno sforzo nei muscoli addominali in profondità. Sollevati di
pochi altri centimetri, in modo che le spalle non tocchino il suolo. Abbassa
lentamente il petto al suolo. Fai tre ripetizioni da 10.
Crunch.
A terra, gambe flesse e mani dietro alla nuca. Sollevare le
spalle di alcuni centimetri senza staccare la schiena da terra, fermarsi in
questa posizione per un paio di secondi e scendere senza appoggiare le spalle
al pavimento. 5 serie da 15 ripetizioni.
Addominali invertiti.
A terra, solleva le gambe in aria in modo che siano dritte
sopra i fianchi. Piega leggermente le ginocchia. Contrai i tuoi muscoli
addominali profondi verso l'interno. Muovi le gambe verso i gomiti di 5 o 10
centimetri. Ritorna lentamente in posizione dritta. Questo farà lavorare i tuoi
addominali bassi. Fai due o tre ripetizioni da 10.
Affondi frontali.
In piedi, impugnare due manubri con le mani, piedi
paralleli, portare un piede in avanti di circa un metro flettendo le ginocchia
e sfiorando il pavimento con quella indietro. Mantenere il busto eretto durante
tutto il movimento, risalire e cambiare gamba. 5 serie da 15 ripetizioni.
Esercizio del nuoto.
Questo esercizio farà lavorare la parte bassa della schiena.
A terra pancia in giù, con le braccia tese in avanti alla
larghezza delle spalle. Metti la punta dei piedi sul terreno. Contrai i muscoli
dello stomaco. Solleva il braccio destro e il piede sinistro allo stesso momento.
Tienili in aria per 5 secondi. Abbassa il braccio destro e il piede sinistro e
solleva il braccio sinistro e il piede destro. Ripeti dieci volte per ogni lato
per tre o sei ripetizioni.
Tra una serie e l'altra prendete qualche minuto di
pausa, mentre tra un esercizio e l'altro 30 minuti. Non strafate e non
stressate il fisico. Se potete iscrivetevi in una palestra dove sarete seguiti
e avrete la possibilità di svolgere esercizi più mirati al vostro fisico.
Se avete la possibilità provate a correre o fare camminate
veloci, anche il nuoto può aiutare molto, queste possono essere alternative molto valide alla palestra.
giovedì 22 agosto 2013
Biscotti alle nocciole
Ingredienti: 100 g di burro - 100 g di zucchero di canna - 2 tuorli - 250 g di farina 00 - 1/2 cucchiaino di lievito - 100 g di granella di nocciole - 1 goccino di latte
Preparazione:
in una terrina mettere: 100 g di burro a temperatura ambiente, 100 g di zucchero di canna, 2 tuorli e amalgamare bene. Aggiungere 250 g di farina 00, 1/2 cucchiaino di lievito, 100 g di granella di nocciole, 1 goccino di latte. Si dovrà ottenere un panetto morbido ma consistente. Avvolgerlo nella pellicola e farlo riposare in frigo per 30 minuti. Stenderlo poi con un mattarello, ritagliare i biscotti con una formina e porli su una placca ricoperta di carta forno. Cuocere a 180° per 20/22 minuti fino a farli diventare di colore marroncino.
Fusilli con pesto alla catanese
Ingredienti: - 100 g di mandorle pelate - 1 spicchio d'aglio - 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva - 1 ciuffo di basilico e 1 di prezzemolo - 300 g di pomodorini - 70 g di formaggio grattugiato - 80 g di pecorino
Preparazione:
Tritare nel mixer 100 g di mandorle pelate, uno spicchio d'aglio, 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva, un ciuffo di basilico e prezzemolo, 300 g di pomodorini. Amalgamiamo anche 70 g di formaggio grattugiato e 80 g di pecorino. Cuocere e scolare la pasta e saltare a fuoco spento nel sugo allungando con un po' di acqua di cottura e amalgamiamo il tutto.
Sformatini di broccoli piccanti
In un pentolino fare sciogliere 25 g di burro, aggiungere 25 g di farina e girare velocemente. Versare a filo 100 ml di latte intero continuando a girare fino a far raggiungere il punto di ebollizione.Nel frattempo fare sbollentare in acqua 400 g di broccoli spezzettati per 5-8 minuti. Scolarli, metterli in una ciotola e tagliuzzarli con un coltello. Aggiungere un rosso d'uovo, la besciamella e 40 g di formaggio grattugiato. A parte spremere un po' di succo di limone e montarvi un albume (non troppo). Unire al composto di broccoli, aggiungere della noce moscata, peperoncino, sale e mescolare bene.Oliare degli stampini in silicone, spolverare con del pangrattato e riempire con il composto di broccoli. Cuocere in forno caldo a 180° per 50/60 minuti.
Il caffè contro la cellulite
La
cellulite colpisce la maggior parte delle donne, le statistiche dicono che 8 donne su 10 sopra i 30 anni sono colpite da cellulite. Ecco un rimedio naturale per cercare di combatterla utilizzando i fondi del caffè.
Le prime due cose fondamentali, non solo per la cellulite, sono:
Le prime due cose fondamentali, non solo per la cellulite, sono:
Una sana alimentazione e un’attività fisica costante, non serve che
diventiate delle atlete, ma almeno 30 minuti al giorno dedicatele al fisico,
basta una bella camminata. Se avete tempo magari un po’ di nuoto non guasta
mai.
Ogni volta che bevete un caffè (mi raccomando di non
esagerare) non buttate i fondi, ma conservateli in un vasetto di vetro, che dovrete
riporre al fresco e al buio;
Una volta che il vasetto si è riempito, svuotatelo in una
bacinella e aggiungete due cucchiai di miele e un cucchiaino d’olio d’oliva;
Amalgamate per bene tutto il composto e applicatelo sulla
parte interessata;
Avvolgete il tutto con della pellicola trasparente da
cucina, mi raccomando di non mettere la pellicola troppo stretta;
Lasciate riposare il composto per 40/50 minuti, intanto
godetevi un pò di relax, leggendo un bel libro;
Alla fine della “seduta”, andate in vasca/doccia e
sciacquate con cura;
Consiglio di ripetere l’operazione per 4 settimane, almeno
una volta alla settimana.
Fate attenzione quando togliete il caffè
dalla pelle a non macchiare il bagno, risulterà difficile eliminare le macchie
di caffè.
TRATTO DA SITO: http://www.rimedinonna.com
mercoledì 21 agosto 2013
ALOE VERA: Pianta benefica, come coltivarla in casa e come usarla
Si parla tantissimo di questa pianta miracolosa. Vi illustreremo la storia di questa pianta, le sue origini, come coltivarla in casa e come poter utilizzare i suoi effetti benefici.
LA RICERCA SCIENTIFICA
E' importante sottolineare che nella foglia è presente una sostanza, l'Aloina, un lassativo molto potente che risulta nocivo per l’organismo e che, di solito, i produttori di succhi e gel all’aloe eliminano; è quindi importante non consumare le foglie direttamente dalla nostra pianta di casa! Verificate anche nel prodotto che acquistate al di fuori dei prodotti della Forever, che vi sia solo il gel contenuto nella foglia e non la foglia intera.
ALOE VERA
la pianta miracolosa.
LA STORIA DI UNA
PIANTA DALLE INDISCUSSE QUALITA’ TERAPEUTICHE E NON SOLO.
TRATTO DAL SITO: http://www.nova3.com
Spesso chiamata la “ pianta del miracolo “ oppure il guaritore naturale, Aloe Vera è una pianta dalle infinite sorprese.
Predilige i climi caldi e secchi , e molte persone la confondono con un cactus,
ma, in realtà appartiene alla famiglia delle liliacee e cioè la famiglia in cui
si trovano anche il giglio e la cipolla.
L’Aloe Vera sopravvive
in zone desertiche dove altre piante appassirebbero e morirebbero, potendo
chiudere i suoi pori per impedire la perdita di umidità.
Ci sono oltre 200
varietà di Aloe, ma solo l’ Aloe Barbadensis Miller (Aloe Vera) è la pianta che ha maggior utilità per l’uomo grazie alle sue
già dimostrate scientificamente proprietà medicinali. Non sono pochi i comitati
scientifici che hanno relazionato sui benefici forniti dall’assunzione di Aloe
Vera per fare fronte a determinate patologie. Antichi documenti mostrano che i
benefici dell’Aloe Vera sono conosciuti da molti secoli. I suoi vantaggi
terapeutici e le sue proprietà salutari sopravvivono da più di 4000 anni.
Nel 1862 per primo Gorge
Ebers scoprì su di un papiro egiziano, risalente al 1500 avanti cristo, quanto
fosse già nota fin dall’antichità l’Aloe Vera. Medici Greci e Romani l’usavano con effetti eccezionali come erba curativa
e riparatrice delle ferite da taglio che si contraevano durante le guerre del
tempo. Ricercatori hanno scoperto che le antiche
culture in materia di medicina naturale, Cinesi e Indiane usavano l’Aloe
Vera. Le regine Egiziane le attribuivano un
ruolo primario nella continua loro ricerca per la bellezza fisica, mentre nelle
Filippine la utilizzavano col latte per fare fronte alle infezioni
renali. Riferimenti all’Aloe Vera si trovano nella Bibbia, e la leggenda dice che Alessandro il grande conquistò l’isola di Socotra,
nell’oceano indiano, per disporre di una buona riserva di Aloe onde poter
curare le ferite contratte in battaglia dai suoi
soldati.
Comunque il rapido
progredire della scienza medica nel mondo occidentale e lo spostamento del polo
della civiltà verso climi meno temperati, hanno portato in ribasso la
popolarità e la disponibilità dell’ Aloe Vera che era cosi caduto in disuso.
LA RICERCA SCIENTIFICA
Oggi, è risaputo
che nonostante le medicine chimiche siano molto efficaci per guarire, tuttavia
il loro prolungato uso può indurre in molti casi a effetti collaterali a volte
dannosi per il paziente. Di conseguenza, molti consumatori e Scienziati stanno
tornando a prendere in considerazione le più
tradizionali e naturali terapie, per molto tempo ignorate. Di conseguenza,
l’Aloe Vera ancora una volta sta attirando l’attenzione del mondo perché da
questa pianta si possono avere molti benefici per la salute e per il benessere.
Se si taglia a fette una
mela e la si lascia all’aria, il frutto velocemente cambia colore. E’ così con
l’Aloe si corre lo stesso pericolo. Il Gel contenuto all’interno della sua
foglia è ben protetto dalla scorza esterna carnosa che ne impedisce la perdita
di umidità e la protegge dall’atmosfera.
Ma una volta che la
foglia è stata tagliata, il processo di ossidazione inizia e, se lasciato incontrollato,
priverebbe il prezioso Gel di molte delle sue proprietà benefiche. Occorre
quindi che l’eventuale consumatore sia informato sul fatto che vi è la
necessità di una lavorazione, che non va assolutamente a modificare la natura
biologica dell’Aloe e quindi i suoi benefici effetti, detta lavorazione va
sotto il nome di stabilizzazione.
L’Aloe Vera presa a
digiuno due volte al dì è un’eccellente misura preventiva di tantissime
malattie del sistema digestivo, compreso il cancro. Vi sono finalmente studi e ricerche che dimostrano come l’Aloe Vera abbia contribuito in modo valido associato
ad altre forme di cura alla soluzione di molte problematiche riferite alla
salute dell’essere umano.
CHE COSA OFFRE L’ALOE
VERA?
L’Aloe Vera tonifica e
aumenta le funzioni protettive dell’organismo. E’ riconosciuta la sua efficacia
nel trattamento di ulcere, dissenterie ed altre infiammazioni dell’intestino,
come pure è molto utile per combattere la stitichezza e le emorroidi.
Un uso corretto e
razionale del succo di Aloe Vera, porta a molteplici benefici alcuni dei quali
sono di seguito elencati;
. serve da filtro e depuratore dell’organismo,
· distrugge le tossine, introdotte anche
dall’inquinamento idrico, atmosferico e alimentare,
· ristruttura, rigenera e rivitalizza il midollo osseo,
· è antiossidante, riabilitante ed energetico molto utile dopo le
convalescenze,
· riattiva in modo specifico il sistema immunitario (AIDS),
· stimola la produzione di endorfine ed esercita un’azione antidolorifica ed
analgesica, utilissimo negli sportivi,
· tonifica i capillari sanguigni.
E’ particolarmente
efficace in caso di emorroidi, artrite, asma, cancro al colon, alla prostata,
al seno, ai polmoni, alle ovaie e al cervello; problemi circolatori, diabete,
allergie, epilessia, eruzioni cutanee, verruche, eczemi cellulite, psoriasi,
bruciature, malattie senili, depressioni nervose, morbo di Parkinson, e
malattie degli occhi.
L’Aloe Vera contribuisce
e non è risolutivo in tutte queste patologie, ma comunque esistono studi e
casistiche mediche circostanziate per chi è interessato all’approfondimento e
alla comprensione del fenomeno.
Altri studi hanno
dimostrato come la pianta di Aloe Vera ( barbadensis miller ) accelera la
cicatrizzazione di ferite, grazie al suo alto potere coagulante e riduce le
cicatrici, il suo estratto sotto forma di Gel crema è consigliato anche per
ridurre i danni della Radioterapia. È di grande aiuto in caso di cancro alla
pelle e di allergie cutanee. Procura sollievo immediato dopo punture di
insetti, di meduse, o di ortica. Utilissimo nel trattamento della tigna, micosi
vaginali, afte, herpes, piaghe o ulcere della mucosa boccale. Perfetta in caso
di acne, macchie marroni e come balsamo per capelli. E’ pure un ottimo rimedio
contro la forfora e la caduta dei capelli.
MA CHE COSA C’E’
NELL’ALOE VERA?
Nelle foglie della
pianta di Aloe Vera c’è un Gel trasparente e denso, che è una sorgente naturale
di moltissimi ed importanti elementi nutritivi. Pensate che ci sono oltre 75
maggiori sostanze che rispondono alla richiesta del nostro corpo per il suo
mantenimento sano e vitale, ed il suo equilibrio naturale.
In quale altra sostanza
alimentare naturale trovate una quantità così vasta di sostanze benefiche ed
essenziali per la vita?
Nell’Aloe Vera ci
sono:
Vitamine: A,B1, B2, B3, B6, B12,
C, E, Acido Folico, Niacina, Colina.
Minerali:
Calcio, Fosforo, Magnesio, Sodio, Rame, Ferro, Manganese, Zinco, Potassio,
Cromo, Silicio, Boro, Germanio organico.
Mono e
Polissacaridi: Cellulosa, Glucosio, Mnnosio, Galattosio, Arabinosio,
Aldonentosio, L-ramnosio, Acidi urico, Xilosio, Acido glucuronico, Pentosi,
Esosi, Saccarosio, Lattosio, Maltosio,Glicogeno, Amido, Acemannano.
Aminoacidi
Essenziali: Isoleucina, Lisina, Treonina, Valina, Metionina, Leucina,
Feilalanina, Triptofano.
Enzimi:
Fosfatasi, Amilasi, Bradichinasi, Catalasi, Ossidasi, Cellulasi,
Creatinfosfochinasi, Lipasi, Alienasi, Transaminasi GOT, Transaminasi GPT, Nucleotidasi,
Fosfatasi alcalina, Enzimi proteolitici, Per ossidasi, Acidi grassi insaturi
(tra cui l’acido caprilico).
Lignina,
Saponine, Antrachinoni: Isobarbaloina, Antracene, Emodina, Emodina di Aloe,
Acidi cinnamico, Estere di acido cinnamico, Barbaloina, Antraonolo, Acido
aleatico, Olio essenziale, Resitanolo, Acido crisofanico.
CONCLUSIONE
Il Gel di Aloe Vera può
essere assunto oralmente come supplemento dietetico o aggiunto ad altri
ingredienti in creme e lozioni, e applicato topicamente per detergere e aiutare
l’epidermide. Milioni di persone usano l’Aloe Vera e ricevono questa
straordinaria miscela bilanciata di ingredienti naturali e dichiarano un
migliorato grande benessere.
Bibliografia in
italiano:
Bacroft A., L’Aloe
ed. Hermes, Roma 2000.
Zago Padre Romano, di
cancro si può guarire ed. Aloe Padova 1998.
SSCHWEIZER M. Aloe la
pianta che cura, APB Parigi, PR8.
a cura di Giancarlo
Faedo Massofisioterapista ed Erborista. - 31-01-2001
Come moltiplicare e
coltivare una piantina di ALOE VERA
TRATTO DAL SITO :
Ci sono due metodi per
la moltiplicazione di questa utilissima pianta:
A) Talea
Durante l' estate si recidono i GERMOGLI LATERALI lasciandoli asciugare per due tre giorni, mettendoli se si vuole al buio, oppure utilizzare degli ormoni radicanti e poi si invasano in contenitori con composta per talee.
Per il terriccio fai da te, indicazioni generali: 40% sabbia sterile di fiume 40 % torba 20 terriccio professionale
A) Talea
Durante l' estate si recidono i GERMOGLI LATERALI lasciandoli asciugare per due tre giorni, mettendoli se si vuole al buio, oppure utilizzare degli ormoni radicanti e poi si invasano in contenitori con composta per talee.
Per il terriccio fai da te, indicazioni generali: 40% sabbia sterile di fiume 40 % torba 20 terriccio professionale
B) Moltiplicazione da seme
A marzo si mettono in vasi o cassoni con terriccio per piante grasse. Attenzione la temperatura ambiente deve essere di 20 - 21° gradi altrimenti i semi non germineranno.
A marzo si mettono in vasi o cassoni con terriccio per piante grasse. Attenzione la temperatura ambiente deve essere di 20 - 21° gradi altrimenti i semi non germineranno.
Per TALEA
come fare in pratica:
come fare in pratica:
Prendere una delle
tante piantine che l'aloe vera forma alla sua base, preferibilmente se hanno
qualche piccola radice. Quando appaiono i polloni (le piantine), con
delicatezza si possono separare con le loro radici dalla pianta
madre. Asportare la giovane piantina tagliando la base
con un coltello ben affilato. Farla riposare per 2
o 3i giorni, oppure anche per una settimana, anche al buio, per far rimarginare
le ferite, altrimenti rischia di marcire. Far
radicare in un vasetto con un composto pari di torba e sabbia per poi, dopo un
annetto, trattarla come una comunissima pianta adulta.
Riassumendo:
L’aloe tollera bene la siccità, è adatta per la coltivazione su scarpate esposte a sud o in zone aride.L’aloe difficilmente resiste a temperature inferiori agli 0°; le temperature ideali per la sua crescita si aggirano intorno ai 20/24°. Il terreno migliore è sabbioso, tre parti di sabbia e una parte di normale terriccio da giardino; un fondo di argilla è da porre sul fondo del vaso per consentire il drenaggio. Non mettere sottovasi altrimenti si creerebbe un ristagno che l’aloe non sopporta. La moltiplicazione avviene per talea: in estate, i germogli tagliati vanno lasciati all’aria per 3/4 giorni per far uscire il lattice e vengono poi messi in vaso e riempiti con sabbia. Le piante coltivate al chiuso degli appartamenti necessitano di ambienti luminosi e temperature costanti. E’ necessario bagnarle molto in estate e primavera (da marzo a novembre una volta alla settimana, da novembre a marzo una volta al mese). Si rinvasa ogni anno, in primavera, aumentando via via le dimensioni del vaso.
L’aloe non ha
un apparato radicale importante, è quindi preferibile scegliere un vaso più largo che profondo e con adeguati fori per il drenaggio. E’ necessario stare
molto attenti alle malattie, quali il “mal bianco”: una patina bianca sulle
foglie che bisogna eliminare con zolfo ramato.La coltivazione
dell'aloe vera dovrebbe essere organica, per cui durante
l'intero processo di coltivazione non si deve usare alcun fertilizzante, pesticida o diserbante chimico. Si concima una volta al mese a partire dallaprimavera eper tutta l'estate utilizzando dei fertilizzanti liquidi diluiti nell'acqua di annaffiatura. Per quanto riguarda il tipo di concime scegliete un fertilizzante che oltre ad avere i cosiddetti "macroelementi"
qualifosforo, azoto e potassio, abbia anche i "microelementi" quali
il ferro, il manganese, il rame, lo zinco.La pianta di aloe non si
pota: l’unica operazione è quella di
eliminare le foglie che stanno alla base
che si seccano nel tempo. Prima di utilizzare la cesoia o il coltello per
tagliarle, pulite bene la lama per non infettare la pianta. Se le foglie della pianta diventano completamente verdi, perdendo le naturali screziature, vuol dire che l’illuminazione è scarsa: è opportuno spostare l’aloe in un
luogo più luminoso. Se le foglie ingialliscono o appaiono macchiate di
marrone, probabilmente la pianta è attaccata dagli
acari: in questo caso è
necessario aumentare l’umidità nell’habitat della pianta; se il problema
dovesse persistere, dotarsi di uno specifico prodotto antiacaro.La raccolta e la lavorazione deve essere fatta
principalmente a mano per evidare danni o graffi alla delicata struttura
della foglia. Se l’aloe viene piantata per uso medicinale è necessario lasciarla all’aperto
erché il sole sviluppa le sue proprietà, che altrimenti sarebbero ridotti del 50%.
Concimazione
naturale
Una volta al mese è consigliabile concimarle con concime organico
nel
seguente modo:
a) procuratevi da un contadino del letame proveniente da allevamenti biologici (di mucca, pollame etc)
b) riempite un secchio per metà con il letame ed il rimanente con acqua
c) lasciate macerare (all'aria aperta) il composto per 7-8 giorni Alla fine di tale periodo, mescolate il composto con un bastone e versateil liquido nel vaso di aloe, alla base della pianta.Questo appena descritto è un antico sistema di concimazione biologica usato
dai contadini marchigiani. A differenza della classica concimazione fatta in superficie, il liquido
appena descritto penetra immediatamente nel vaso portando nutrimento in profondità a tutto l'apparato radicale della pianta.
|
ATTENZIONE:
E' importante sottolineare che nella foglia è presente una sostanza, l'Aloina, un lassativo molto potente che risulta nocivo per l’organismo e che, di solito, i produttori di succhi e gel all’aloe eliminano; è quindi importante non consumare le foglie direttamente dalla nostra pianta di casa! Verificate anche nel prodotto che acquistate al di fuori dei prodotti della Forever, che vi sia solo il gel contenuto nella foglia e non la foglia intera.
NON è quindi consigliabile bere il GEL
prelevato dalle foglie di ALOE VERA se viene lavorato in casa in quanto
non si hanno le capacità e le tecniche professionali per separare l'Aloina
contenuta nelle foglie che hanno un effetto altamente lassativo e che
potrebbero portare conseguenze gravi al proprio corpo.
Per uso esterno
il GEL estratto in maniera casalinga non presenta
controindicazioni.
Fate dunque attenzione!
Se volete
bere il GEL puro al 100% di ALOE VERA
vi
consigliamo di rivolgervi direttamente ai professionisti.
Come curarsi con le foglie di aloe vera
TRATTO DAL
SITO : http://www.beauty.it
L'aloe è una pianta carnosa con foglie lunghe,
corpose e contornate di spine. La pianta è originaria dell'Africa e ha bisogno di clima caldo e
di molto sole per prosperare. Le sue proprietà terapeutiche sono
conosciute sin dall'antichità ma
è solo nell'ultimo secolo che l'aloe è stata rivalutata ed è divenuta oggetto
di preparazioni curative nei settori erboristici e
farmaceutici.
Tutti dovrebbero coltivare in un vaso sul
balcone, terrazzo e/o giardino una bella pianta di aloe vera
per poter sfruttare le meravigliose e sorprendenti proprietà curative che
essa assicura a chi si affida ai rimedi che le sue foglie possono
dare.
Come conservarla:
taglia con un coltello mezza foglia di aloe vera e mettila in frigo, nel reparto delle uova, sarà così a portata di mano ogni volta che vorrai utilizzarla.
Come conservarla:
taglia con un coltello mezza foglia di aloe vera e mettila in frigo, nel reparto delle uova, sarà così a portata di mano ogni volta che vorrai utilizzarla.
Quando usarla:
in caso di lievi scottature e piccole ustioni di primo grado (ustioni superficiali e leggerissime o scottature da sole) se non si ha a portata di mano la pomata specifica;
in caso di punture di zanzare o altri insetti per far placare il prurito o bruciore;
in caso di lievi dolori locali dovuti a leggere contusioni (in attesa di avere pomate specifiche ordinate dal medico);
nel caso in cui tu voglia rinfrescare la pelle dopo aver preso troppo sole.
in caso di lievi scottature e piccole ustioni di primo grado (ustioni superficiali e leggerissime o scottature da sole) se non si ha a portata di mano la pomata specifica;
in caso di punture di zanzare o altri insetti per far placare il prurito o bruciore;
in caso di lievi dolori locali dovuti a leggere contusioni (in attesa di avere pomate specifiche ordinate dal medico);
nel caso in cui tu voglia rinfrescare la pelle dopo aver preso troppo sole.
Come usarla:
taglia con un coltello un pezzetto di aloe direttamente dalla pianta o
dalla mezza foglia che stai conservando nel frigorifero, sbuccialo e togli le
spine laterali.
Strofina
sulla parte interessata il pezzetto di pianta sbucciata, sentirai subito una
sensazione di freschezza dovuto al liquido che la pianta secerne.
Il
prurito passerà presto, le scottature avranno sollievo ed anche i dolori
sembreranno diminuire.
Iscriviti a:
Post (Atom)